Mancava da anni dal palcoscenico “buono” del calcio calabrese. Oggi ritorna. Signore e signori: il derby della Vallata del Tuccio.
Melitese e Omega Bagaladi-San Lorenzo si affronteranno pomeriggio nella gara di andata degli ottavi di Coppa Italia. Sarà una partita che promette spettacolo quella che si svolgerà al Saverio Spinella e sugli spalti è facile prevedere il tutto esaurito. Sarà la partita degli ex, ben 8 da una parte: Scambia, Stelitano, Ielo, i due fratelli Foti, Bonanno, Tripodi e Aziz e due dall’altra: Aquilino e Nicolazzo. E non va dimenticato l’undicesimo ex “in campo”: mister Pippo Laface, trainer dei rossoverdi per dieci lunghissimi anni.
A Melito si respira già aria di derby dunque e la squadra di casa, sfortunata nelle ultime due uscite in campionato, in cui ha raccolto punti “0” a fronte di una mole e di una qualità di gioco a tratti incontenibile, vuole dimostrare il suo valore contro una compagine, il Bagaladi, che è stato progettato per vincere, ma che non ha ancora pienamente superato la fase del collaudo, complice il fatto di avere un gruppo nuovo che deve amalgamarsi.
Sulle potenzialità di entrambe le squadre si sono detti e scritti fiumi di parole e tanto si è fantasticato sul percorso che Melitese e Bagaladi compieranno in questa stagione, ma oggi c’è il derby, ed è tutta un’altra storia. Oggi in campo non ci saranno solo due squadre, due società sportive; ci saranno due paesi, due tifoserie, ci saranno motivazioni e stimoli, sarà una delle partite chiave per entrambe le squadre.
Melitese e Omega Bagaladi-San Lorenzo si affronteranno pomeriggio nella gara di andata degli ottavi di Coppa Italia. Sarà una partita che promette spettacolo quella che si svolgerà al Saverio Spinella e sugli spalti è facile prevedere il tutto esaurito. Sarà la partita degli ex, ben 8 da una parte: Scambia, Stelitano, Ielo, i due fratelli Foti, Bonanno, Tripodi e Aziz e due dall’altra: Aquilino e Nicolazzo. E non va dimenticato l’undicesimo ex “in campo”: mister Pippo Laface, trainer dei rossoverdi per dieci lunghissimi anni.
A Melito si respira già aria di derby dunque e la squadra di casa, sfortunata nelle ultime due uscite in campionato, in cui ha raccolto punti “0” a fronte di una mole e di una qualità di gioco a tratti incontenibile, vuole dimostrare il suo valore contro una compagine, il Bagaladi, che è stato progettato per vincere, ma che non ha ancora pienamente superato la fase del collaudo, complice il fatto di avere un gruppo nuovo che deve amalgamarsi.
Sulle potenzialità di entrambe le squadre si sono detti e scritti fiumi di parole e tanto si è fantasticato sul percorso che Melitese e Bagaladi compieranno in questa stagione, ma oggi c’è il derby, ed è tutta un’altra storia. Oggi in campo non ci saranno solo due squadre, due società sportive; ci saranno due paesi, due tifoserie, ci saranno motivazioni e stimoli, sarà una delle partite chiave per entrambe le squadre.
Tensione, alchimia, agonismo, tifo, spettacolo: tutte parole che bene riflettono quello che questa partita deve essere. Ma ce ne sono altre che le due società, Melitese ed Omega Bagaladi, oggi dicono all’unisono: lealtà, correttezza, sportività, amicizia e rispetto reciproco. Questo appello, le due società, lo rivolgono al pubblico ed a sé stesse.
Oggi c’è il derby, dunque. Vinca lo sport, vincano i valori veri.
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