Un ghetto, un'area insalubre, orribile alla vista anche solo passandovi accanto, un'area in cui decine di persone vivevano in spregio alle più elementari norme igienico-sanitarie.
Il risanamento era improcrastinabile. Così come lo era e lo è la completa integrazione delle famiglie rom nel tessuto sociale melitese.
Un plauso all'amministrazione comunale ed al Sindaco Gesualdo Costantino che ha affrontato e risolto la questione, accelerando in quest'ultima fase, sul lungo e tortuoso percorso intrapreso dalle amministrazioni precedenti.
Un nuovo scenario si schiude ora per la cittadina di Melito. Dopo la necessaria bonifica dell'area sgomberata si deve passare alla "restituzione" ai cittadini di quello spazio collettivo attribuendogli nuove funzioni, già elencate dal Sindaco che ha le idee chiare.
Palasport, uffici comunali, biblioteca, area mercatale, parco dell'acqua nell'ex depuratore.
Servizi e spazi che al momento non esistono e che qualificano una cittadina, innalzando il livello di qualità della vita.
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